PageSpeed e Core Web Vitals: Guida Completa per Principianti

Cosa Sono, Come Misurarli e Come Ottimizzarli per Migliorare Velocità e SEO

Hai mai visitato un sito web che impiegava un’eternità a caricarsi? Oppure un sito dove, proprio mentre stavi per cliccare un pulsante, tutto si spostava lasciandoti frustrato? Queste esperienze negative sono esattamente ciò che PageSpeed e Core Web Vitals cercano di misurare e migliorare.

Come professionista del web con oltre 15 anni di esperienza nell’ottimizzazione di siti internet, ho assistito all’evoluzione di questi parametri da semplici ‘consigli’ a fattori di ranking decisivi per Google. Dal 2021, infatti, i Core Web Vitals sono diventati ufficialmente parte dell’algoritmo di posizionamento di Google.

In questa guida completa, ti spiegherò in modo semplice e pratico cosa sono questi parametri, perché sono importanti, come misurarli e soprattutto come ottimizzarli concretamente per rendere il tuo sito più veloce, performante e gradito sia agli utenti che a Google.

💡 IN BREVE: PageSpeed Insights è lo strumento gratuito di Google che analizza la velocità del tuo sito. I Core Web Vitals sono i tre parametri principali che misurano l’esperienza utente: velocità di caricamento (LCP), reattività (INP) e stabilità visiva (CLS). Migliorare questi valori significa sito più veloce, utenti più soddisfatti e migliore posizionamento su Google.

Cos’è PageSpeed Insights e Come Funziona

PageSpeed Insights (PSI) è un strumento gratuito fornito da Google che analizza le prestazioni di una pagina web su dispositivi mobili e desktop. Immaginalo come un ‘esame medico’ per il tuo sito: inserisci l’URL, premi il pulsante di analisi, e in pochi secondi ottieni una diagnosi completa con tanto di voto e suggerimenti per migliorare.

Come Leggere il Punteggio PageSpeed (0-100)

PageSpeed Insights assegna un punteggio da 0 a 100 alla tua pagina. Ecco come interpretarlo:

  • 90-100 (Verde): Veloce – il tuo sito ha prestazioni eccellenti
  • 50-89 (Arancione): Media – necessita di miglioramenti
  • 0-49 (Rosso): Lento – richiede interventi urgenti

⚠️ IMPORTANTE: Il punteggio è solo un indicatore generale. Un sito con punteggio 70 può funzionare benissimo per gli utenti, mentre inseguire ossessivamente il 100 perfetto è spesso inutile e dispendioso. L’obiettivo è migliorare l’esperienza reale degli utenti, non solo il numero.

Lighthouse: La Tecnologia Dietro PageSpeed Insights

PageSpeed Insights si basa su Lighthouse, una tecnologia open-source sviluppata da Google. Lighthouse è disponibile anche direttamente negli strumenti per sviluppatori di Chrome (tasto F12 → scheda ‘Lighthouse’). In pratica, puoi analizzare il tuo sito direttamente dal browser senza visitare il sito di Google.

Dati di Laboratorio vs Dati sul Campo: Differenze Fondamentali

PageSpeed Insights mostra due tipi di dati, ed è cruciale capire la differenza:

Dati di Laboratorio (Lab Data)

  • Simulazione: Google simula il caricamento della pagina in un ambiente controllato
  • Istantaneo: ottieni risultati subito, anche per siti nuovi senza traffico
  • Utilità: perfetto per debug e identificare problemi specifici

Dati sul Campo (Field Data)

  • Utenti reali: raccolti da visitatori reali negli ultimi 28 giorni (via Chrome User Experience Report)
  • Requisito traffico: serve traffico sufficiente per generare dati statisticamente rilevanti
  • Autorità: sono QUESTI i dati che Google usa per il ranking. Sono la verità assoluta

Consiglio pratico: Usa i dati di laboratorio per capire e risolvere i problemi. Guarda i dati sul campo per vedere come gli utenti reali sperimentano il tuo sito. Se non hai dati sul campo, significa che il tuo sito ha poco traffico (Google raccoglie dati solo da utenti Chrome).

Perché il Punteggio Mobile è Sempre Più Basso del Desktop

Noterai che PageSpeed Insights fornisce due punteggi separati: uno per desktop e uno per mobile. Il punteggio mobile è quasi sempre significativamente più basso. Perché?

  • Connessione più lenta: il test mobile simula una rete 4G, più lenta del WiFi domestico
  • Hardware meno potente: smartphone meno prestanti rispetto ai computer
  • Schermo più piccolo: elementi più grandi relativamente alla viewport

Dal 2021, Google usa il mobile-first indexing: il motore di ricerca indicizza e valuta principalmente la versione mobile del tuo sito. Quindi, concentrati prima sul punteggio mobile, specialmente se la maggior parte dei tuoi visitatori usa smartphone.

Cosa Sono i Core Web Vitals (Spiegati Semplicemente)

I Core Web Vitals (letteralmente ‘Parametri Web Essenziali’) sono tre metriche specifiche che Google ha identificato come fondamentali per misurare l’esperienza utente di una pagina web. Introdotti nel 2020 e resi fattori di ranking ufficiali nel 2021, rappresentano ciò che Google considera più importante per un’esperienza web di qualità.

Pensa ai Core Web Vitals come a un esame del sangue del tuo sito: invece di controllare centinaia di valori, Google si concentra su tre parametri chiave che, se ottimali, garantiscono quasi certamente una buona salute generale. Questi tre parametri misurano:

  1. Velocità di caricamento – quanto tempo ci vuole per vedere il contenuto principale
  2. Reattività – quanto velocemente il sito risponde alle tue interazioni
  3. Stabilità visiva – se gli elementi della pagina ‘saltano’ mentre carica

Le Tre Metriche dei Core Web Vitals (Spiegate Bene)

1. Largest Contentful Paint (LCP) – Velocità di Caricamento

Il Largest Contentful Paint misura quanto tempo impiega l’elemento più grande e importante della pagina a diventare visibile. Di solito questo elemento è:

  • L’immagine hero della homepage
  • Il video principale di una pagina
  • Il blocco di testo principale di un articolo

Esempio pratico: Immagina di visitare un blog. Arrivi sulla pagina e vedi prima il menu (piccolo), poi il titolo (medio), poi finalmente l’immagine in evidenza dell’articolo (grande). L’LCP misura il tempo che passa dal click fino a quando vedi quell’immagine in evidenza, perché è l’elemento più grande e importante.

Valori target:

  • Buono (verde): 2.5 secondi o meno
  • Da migliorare (giallo): tra 2.5 e 4 secondi
  • Scarso (rosso): oltre 4 secondi

2. Interaction to Next Paint (INP) – Reattività

L’Interaction to Next Paint è la metrica più recente (marzo 2024) e misura quanto velocemente il sito risponde quando clicchi, tapi o premi tasti. In altre parole: dal momento in cui fai un’azione (es. click su un bottone) al momento in cui vedi un cambiamento visivo sullo schermo, quanto tempo passa?

Esempio pratico: Clicchi il pulsante ‘Aggiungi al carrello’ in un e-commerce. Se il sito è reattivo, vedi immediatamente un feedback (il contatore del carrello aumenta, appare un messaggio di conferma). Se ha un INP scarso, clicchi e… nulla per qualche secondo. Frustrante!

📝 NOTA: INP ha sostituito il FID (First Input Delay) a marzo 2024. Il FID misurava solo la prima interazione, mentre INP considera tutte le interazioni durante la visita. Molto più completo e rappresentativo!

Valori target:

  • Buono (verde): 200 millisecondi o meno
  • Da migliorare (giallo): tra 200 e 500 millisecondi
  • Scarso (rosso): oltre 500 millisecondi

3. Cumulative Layout Shift (CLS) – Stabilità Visiva

Il Cumulative Layout Shift misura quanto gli elementi della pagina si spostano improvvisamente mentre stai navigando. È forse la metrica più intuitiva: tutti abbiamo sperimentato quella sensazione frustrante quando stai per cliccare un link e improvvisamente tutto si sposta, facendoti cliccare su qualcos’altro!

Esempio pratico: Stai leggendo un articolo. Dopo 3 secondi, un banner pubblicitario appare in alto, spingendo tutto il testo verso il basso. Devi ritrovare il punto dove eri arrivato. Oppure: stai per cliccare ‘Accetta cookie’ e un’immagine carica ritardataria sposta il bottone, facendoti cliccare ‘Rifiuta tutto’. Frustrante!

Il CLS è un punteggio senza unità di misura (non sono secondi o millisecondi). È calcolato matematicamente in base a quanta area dello schermo si sposta e di quanto si sposta. Più il numero è basso, meglio è.

Valori target:

  • Buono (verde): 0.1 o meno
  • Da migliorare (giallo): tra 0.1 e 0.25
  • Scarso (rosso): oltre 0.25

Tabella Riassuntiva Core Web Vitals

MetricaCosa MisuraValore BuonoValore Scarso
LCPVelocità caricamento contenuto principale≤ 2.5s> 4s
INPReattività alle interazioni utente≤ 200ms> 500ms
CLSStabilità visiva (spostamenti elementi)≤ 0.1> 0.25

Regola del 75° percentile: Per essere considerato ‘buono’, il tuo sito deve avere valori buoni per almeno il 75% delle visite. Questo significa che anche se alcuni utenti hanno un’esperienza peggiore (connessione lenta, dispositivo vecchio), la maggioranza deve avere un’esperienza ottimale.

Perché PageSpeed e Core Web Vitals Sono Importanti

Molti pensano che ottimizzare PageSpeed e Core Web Vitals sia solo una questione tecnica per ‘far contenti i motori di ricerca’. In realtà, i benefici sono concreti e misurabili sul business. Ecco perché dovresti preoccuparti:

1. Impatto Diretto sul Posizionamento Google (SEO)

Dal maggio 2021, i Core Web Vitals sono ufficialmente un fattore di ranking nell’algoritmo di Google. Cosa significa in pratica?

  • A parità di contenuti, Google preferisce il sito più veloce e con migliori Web Vitals
  • Un sito lento non verrà bannato, ma avrà uno svantaggio competitivo
  • La velocità conta di più per query competitive con tanti risultati simili

2. Esperienza Utente e Conversioni

Le statistiche parlano chiaro:

  • 53% degli utenti mobile abbandona un sito che impiega più di 3 secondi a caricare (Google, 2018)
  • 1 secondo di ritardo nel caricamento = 7% di calo nelle conversioni (Akamai)
  • Migliorare il punteggio LCP da 4s a 2.5s può aumentare le conversioni del 20-30%
  • Amazon perde 1.6 miliardi di dollari all’anno per ogni 100ms di rallentamento

3. Fondamentale per il Mobile (Oltre il 60% del Traffico)

Nel 2025, oltre il 60% del traffico web globale proviene da mobile. Gli utenti su smartphone hanno meno pazienza, connessioni più instabili e dispositivi meno potenti. Un sito non ottimizzato su mobile perde letteralmente metà del potenziale pubblico.

Come Misurare PageSpeed e Core Web Vitals (Strumenti Pratici)

Ora che hai capito cosa sono e perché sono importanti, è il momento di misurare le prestazioni del tuo sito. Google offre diversi strumenti gratuiti, ognuno con uno scopo specifico. Vediamoli tutti.

1. PageSpeed Insights (Il Più Importante)

Link: https://pagespeed.web.dev

PageSpeed Insights è lo strumento principale e più completo. Ecco come usarlo:

  • Vai su https://pagespeed.web.dev
  • Inserisci l’URL della pagina da testare (homepage o pagina interna)
  • Clicca ‘Analizza’ e attendi 30-60 secondi
  • Analizza i risultati sia per mobile che per desktop

Cosa guardare nel report:

  • Punteggio generale (0-100): indicazione sommaria, non ossessionarti su questo numero
  • Core Web Vitals (LCP, INP, CLS): questi sono i valori DAVVERO importanti
  • Opportunità di miglioramento: lista prioritizzata di cosa ottimizzare
  • Diagnostica: dettagli tecnici avanzati (utili per sviluppatori)

2. Google Search Console (Visione d’Insieme del Sito)

Link: https://search.google.com/search-console

Search Console offre un rapporto dedicato ai Core Web Vitals che mostra le prestazioni di TUTTE le pagine del tuo sito, non solo una. È perfetto per avere una visione d’insieme.

Come usarlo:

  • Accedi a Google Search Console (devi aver verificato la proprietà del sito)
  • Vai su Esperienza > Core Web Vitals
  • Vedi le pagine raggruppate in: Buone, Da migliorare, Scarse

Vantaggio: usa dati reali degli ultimi 28 giorni (dati sul campo). Mostra esattamente come gli utenti reali sperimentano il tuo sito. Svantaggio: serve traffico sufficiente, altrimenti non mostra dati.

3. Lighthouse (Direttamente nel Browser)

Lighthouse è integrato in Chrome DevTools. Puoi analizzare qualsiasi pagina web direttamente dal browser, anche pagine in fase di sviluppo non ancora pubblicate.

Come usarlo:

  1. Apri la pagina da testare in Chrome
  2. Premi F12 (o click destro > Ispeziona)
  3. Vai alla scheda ‘Lighthouse’
  4. Seleziona ‘Performance’ e clicca ‘Analyze page load’
  5. Attendi il report (simile a PageSpeed Insights)

4. Altri Strumenti Utili

WebPageTest (https://www.webpagetest.org)

Strumento avanzato che simula il caricamento da diverse località geografiche e connessioni. Fornisce filmati frame-by-frame del caricamento. Ottimo per debug tecnici approfonditi.

GTmetrix (https://gtmetrix.com)

Alternativa a PageSpeed Insights, basato anch’esso su Lighthouse. Utile per confrontare risultati e avere un secondo parere.

Chrome Web Vitals Extension

Estensione Chrome gratuita che mostra i Core Web Vitals mentre navighi. Perfetta per test rapidi. Cerca ‘Web Vitals’ nel Chrome Web Store.

Come Ottimizzare PageSpeed e Core Web Vitals (Guida Pratica)

Ora arriva la parte più importante: come migliorare concretamente i tuoi punteggi. Seguendo queste strategie, puoi passare da un sito lento a uno performante. Le soluzioni sono organizzate per metrica, così sai esattamente cosa ottimizzare in base ai tuoi problemi specifici.

Come Migliorare il Largest Contentful Paint (LCP)

Il LCP lento è quasi sempre causato da: immagini troppo pesanti, server lento, o risorse che bloccano il rendering. Ecco le soluzioni:

1. Ottimizza le Immagini (Causa #1 LCP Lento)

  • Comprimi le immagini: usa TinyPNG, ImageOptim o plugin WordPress come Smush/ShortPixel
  • Converti in formato WebP: formato moderno che riduce il peso del 25-35% senza perdita qualità
  • Dimensioni corrette: non caricare immagini 4000x3000px se mostri 800x600px
  • Lazy loading: carica immagini solo quando l’utente scrolla verso di esse (WordPress lo fa automaticamente da versione 5.5)

2. Scegli un Hosting Veloce

Un server lento rallenta tutto. Caratteristiche essenziali di un hosting veloce:

  • Dischi SSD (non HDD): 5-10 volte più veloci
  • HTTP/2 e HTTP/3 attivati
  • PHP 8.x (le versioni più recenti sono molto più veloci)
  • Server geograficamente vicino al tuo pubblico

Un hosting condiviso economico (2-5€/mese) sarà sempre più lento di un VPS o hosting gestito di qualità. Se il business lo permette, investire in un hosting migliore è il singolo upgrade più efficace per le prestazioni.

3. Abilita la Cache

La cache salva una versione ‘statica’ delle pagine, evitando di rigenerarle ogni volta. Può ridurre i tempi di caricamento del 50-70%.

Per WordPress:

  • WP Rocket (a pagamento, ~50€/anno): il migliore, configurazione automatica
  • W3 Total Cache (gratuito): potente ma richiede configurazione tecnica
  • Cache lato server: molti hosting gestiti (come Serverplan, Kinsta, WP Engine) hanno cache integrata

4. Usa una CDN (Content Delivery Network)

Una CDN distribuisce i tuoi contenuti su server sparsi nel mondo. Un utente in Giappone caricherà il sito da un server in Giappone, non dall’Italia. Riduce drasticamente i tempi di caricamento per utenti internazionali.

CDN consigliate:

  • Cloudflare (gratuito con piano base): il più popolare, setup facile
  • BunnyCDN: economico e velocissimo
  • Cloudfront (Amazon): per progetti enterprise

5. Minimizza CSS e JavaScript

File CSS e JavaScript pesanti bloccano il rendering della pagina. Soluzioni:

  • Minificazione: rimuove spazi, commenti e caratteri inutili (WP Rocket lo fa automaticamente)
  • Defer JavaScript: carica JS dopo il contenuto principale
  • Elimina plugin inutilizzati: ogni plugin WordPress aggiunge CSS/JS, disattiva quelli non essenziali

Come Migliorare l’Interaction to Next Paint (INP)

INP lento significa che il sito impiega troppo tempo a rispondere alle interazioni (click, tap, pressione tasti). Cause principali:

1. Riduci JavaScript Pesante

JavaScript complesso blocca il thread principale del browser, impedendo risposte immediate. Soluzioni:

  • Dividi attività lunghe: se un’operazione JS impiega >50ms, dividila in chunk più piccoli
  • Usa Web Workers: sposta calcoli pesanti in background
  • Elimina script inutili: ogni chat widget, analytics, ads aggiunge JavaScript

2. Ottimizza Gestori Eventi

Quando un utente clicca un bottone, il codice che risponde al click (gestore eventi) deve essere veloce. Evita operazioni complesse sincrone. Usa invece callback asincroni o promesse.

3. Limita Script di Terze Parti

Google Analytics, Facebook Pixel, chat widget, video embed: ognuno rallenta INP. Valuta cosa è davvero necessario. Carica script non critici dopo l’interazione iniziale (es. widget chat compare solo dopo 5 secondi).

4. Precarica Risorse Critiche

Usa l’attributo HTML rel=’preload’ per dire al browser di caricare in anticipo risorse importanti (font, script critici). Esempio:

<link rel="preload" href="/fonts/myfont.woff2" as="font" type="font/woff2" crossorigin>

Come Migliorare il Cumulative Layout Shift (CLS)

CLS alto significa che gli elementi della pagina si spostano inaspettatamente. È spesso il problema più facile da risolvere, ma anche il più trascurato. Ecco come:

1. Specifica Dimensioni Immagini e Video

Quando il browser vede un’immagine senza dimensioni specificate, riserva zero spazio. Quando l’immagine carica, ‘spinge’ tutto il contenuto sotto. La soluzione è semplicissima:

<!– SBAGLIATO –> <img src=”foto.jpg”>  <!– CORRETTO –> <img src=”foto.jpg” width=”800″ height=”600″>

Specificando width e height, il browser riserva lo spazio giusto prima ancora di scaricare l’immagine. WordPress lo fa automaticamente per le immagini caricate tramite media library.

2. Precarica i Font

I font web causano due problemi:

  • FOIT (Flash of Invisible Text): testo invisibile finché il font non carica
  • FOUT (Flash of Unstyled Text): testo appare con font di sistema, poi cambia quando il font custom carica

Soluzione:

<link rel="preload" href="/fonts/myfont.woff2" as="font" type="font/woff2" crossorigin> <style>   @font-face {     font-family: "MyFont";     src: url("/fonts/myfont.woff2") format("woff2");     font-display: swap; /* Mostra testo con font system fino a caricamento */   } </style>

3. Riserva Spazio per Annunci e Banner

Gli annunci pubblicitari sono i principali colpevoli di CLS alto. Caricano in ritardo e ‘spingono’ il contenuto. Soluzione:

  • Definisci container con dimensioni fisse: es. <div style=’width:300px; height:250px’> per un banner standard
  • Usa slot fissi per ads: Google AdSense e altri network offrono formati standardizzati
  • Evita ads sopra la piega: posizionali più in basso, dove gli spostamenti infastidiscono meno

4. Evita Contenuti Inseriti Dinamicamente

Popup, banner cookie, notifiche che appaiono dopo il caricamento causano spostamenti. Soluzioni:

  • Riserva spazio: banner cookie fisso in alto/basso senza spostare contenuto
  • Usa overlay: popup che si sovrappongono senza spostare nulla
  • Ritarda l’apparizione: mostra popup solo dopo che la pagina è completamente carica

Ottimizzazione Specifica per WordPress

Se usi WordPress (circa il 43% di tutti i siti web), hai strumenti specifici per ottimizzare facilmente:

Plugin Essenziali per Prestazioni

  1. WP Rocket: il migliore per cache, minificazione, lazy loading. Tutto in uno (~50€/anno)
  2. ShortPixel o Smush: compressione automatica immagini
  3. Autoptimize (gratuito): ottimizza CSS/JS se non usi WP Rocket
  4. Asset CleanUp: disabilita plugin su pagine specifiche (es. niente Contact Form 7 sulla homepage)

Best Practices WordPress

  • Usa temi leggeri: GeneratePress, Astra, Kadence invece di Divi o Avada (troppo pesanti)
  • Limita i plugin: massimo 15-20 plugin attivi. Ogni plugin rallenta
  • Aggiorna sempre: WordPress core, PHP, plugin. Le nuove versioni sono più veloci
  • Pulisci il database: plugin WP-Optimize per eliminare revisioni, spam, dati inutili
  • Disabilita Gutenberg se non serve: l’editor blocchi carica CSS/JS pesanti. Usa Classic Editor se preferisci

Checklist Completa: 10 Azioni Immediate

Ecco una checklist pratica delle 10 azioni più efficaci che puoi fare OGGI per migliorare PageSpeed e Core Web Vitals:

  • Testa il sito su PageSpeed Insights (mobile e desktop) per avere un punto di partenza
  • Comprimi tutte le immagini con TinyPNG o plugin. Target: <100KB per immagine
  • Attiva plugin cache (WP Rocket o W3 Total Cache per WordPress)
  • Configura CDN (Cloudflare gratuito è perfetto per iniziare)
  • Specifica width/height per tutte le immagini nel codice HTML
  • Precarica i font web con rel=’preload’ e usa font-display: swap
  • Riserva spazio fisso per annunci e banner
  • Elimina plugin WordPress inutilizzati (ogni plugin attivo rallenta)
  • Valuta upgrade hosting se usi shared hosting economico (< 5€/mese)
  • Monitora mensilmente in Search Console l’evoluzione dei Core Web Vitals

Domande Frequenti (FAQ)

Raccolgo qui le domande più comuni che ricevo su PageSpeed e Core Web Vitals:

Qual è un punteggio PageSpeed accettabile?

Un punteggio sopra 80 è buono per la maggior parte dei siti. Sopra 90 è eccellente. Non ossessionarti sul 100 perfetto: è raramente necessario e richiede sacrifici sproporzionati. Concentrati sui Core Web Vitals verdi (LCP < 2.5s, INP < 200ms, CLS < 0.1), che sono ciò che conta davvero per Google.

Devo ottimizzare desktop o mobile?

Concentrati prima sul mobile. Dal 2021, Google usa il mobile-first indexing: valuta e indicizza principalmente la versione mobile. Inoltre, oltre il 60% del traffico web globale è mobile. Se il mobile è ottimizzato, il desktop sarà automaticamente buono (è più facile).

Quanto tempo ci vuole per vedere miglioramenti in Google?

I dati di laboratorio (PageSpeed Insights) migliorano immediatamente dopo le ottimizzazioni. I dati sul campo (usati da Google per ranking) si aggiornano negli ultimi 28 giorni: serve circa un mese per vedere miglioramenti sostanziali in Search Console. Pazienza!

Gli annunci pubblicitari rovinano sempre i punteggi?

Gli annunci rendono l’ottimizzazione più difficile, ma non impossibile. Riserva spazio fisso per gli ads (così non causano layout shift), caricali in modo asincrono, e limitane il numero. Google AdSense è relativamente ottimizzato per Core Web Vitals. Network ads più aggressivi possono essere problematici.

Posso ignorare PageSpeed se il mio sito è già primo su Google?

No! Anche se sei primo, un sito lento fa scappare gli utenti. Alta frequenza di rimbalzo, basse conversioni, clienti frustrati. Inoltre, i competitor si stanno ottimizzando: se resti fermo, verrai superato. Le prestazioni web non sono solo SEO, sono esperienza utente e business.

Il mio hosting garantisce ‘SSD e cache’. Perché sono lento?

SSD e cache aiutano, ma non bastano se:

  • Le immagini sono troppo pesanti (causa #1 di lentezza)
  • Hai troppi plugin WordPress o un tema pesante
  • Il server è sovraccarico (shared hosting economico con 500 siti sullo stesso server)
  • Non usi CDN per utenti internazionali

La qualità dell’hosting conta, ma l’ottimizzazione lato sito (immagini, cache, codice) è altrettanto importante.

Conclusione: Inizia Oggi, Migliora Continuamente

Ottimizzare PageSpeed e Core Web Vitals può sembrare complesso all’inizio, ma i benefici sono enormi e misurabili: sito più veloce, utenti più soddisfatti, migliori conversioni, e posizionamento Google superiore. La buona notizia è che non devi fare tutto in una volta.

Inizia con i ‘frutti bassi’: comprimi le immagini, attiva la cache, configura Cloudflare. Queste tre azioni da sole possono migliorare il punteggio di 20-30 punti. Poi, progressivamente, affronta ottimizzazioni più tecniche.

Ricorda: la velocità web non è un progetto ‘finito una volta’, ma un processo continuo. Il web evolve, i contenuti crescono, i plugin si aggiornano. Monitora i Core Web Vitals mensilmente su Search Console e intervieni quando vedi peggioramenti.

Non puntare al punteggio perfetto. Punta a Core Web Vitals verdi e a utenti felici. Il resto verrà di conseguenza. Buona ottimizzazione!

🚀 INIZIA SUBITO:

  • Testa il tuo sito su https://pagespeed.web.dev ORA
  • Identifica i 3 problemi principali dal report
  • Implementa le soluzioni suggerite in questa guida
  • Ritesta dopo 24-48 ore per vedere i miglioramenti
  • Monitora mensilmente su Google Search Console

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