Pubblicità più targettizzata su Facebook

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Facebook sta apportando alcune modifiche alle funzionalità con cui gli advertiser (coloro che fanno pubblicità attraverso la piattaforma) targettizzano i propri annunci agli utenti Facebook. Stanno infatti introducendo diverse nuove funzionalità, che aiuteranno gli advertiser ad andare molto più in profondità nella selezione del proprio audience grazie a 4 nuovi parametri di segmentazione: luogo, parametri demografici, interessi e comportamento.

Facebook aveva ricevuto infatti alcune critiche in passato su come gli advertiser potessero realmente raggiungere il target desiderato, problema che generava bassi conversion rate per ogni annuncio sia testuale che visivo.

Le nuove opzioni di targettizzazione degli annunci inserite da Facebook dovrebbero aiutare gli advertiser nel restringere l’audience di utenti a cui mostrare i propri annunci, aumentando così la profittabilità di ciascuna impressione.

Gli advertiser possono ora avere maggio controllo su a chi estendere la propria campagna pubblicitaria, selezionando ad esempio potenziali clienti sulla base dello stato di appartenenza, il paese, la città. Ma non è finita qui, ci sono molti parametri demografici, come ad esempio il tipo di educazione, il lavoro o il tipo di ufficio, così come lo stato relazionale che rientrano nel panel di strumenti utilizzabili, sarà possibile targettizzare anche i single, le neo coppie o le coppie più durature.

Facebook ha inoltre inserito la possibilità di targettizzare le persone sulla base dei propri interessi. Invece di avere un filtro basato su categorie generiche o parole chiave, sarà possibile selezionare le persone amanti ad esempio di uno sport, come il calcio, il karate e l’hockey.

Gli advertiser potranno targettizzare i propri annunci anche sulla base dei comportamenti degli utenti sul web, selezionando le persone più attive, quelle che fanno acquisti online o fanno utilizzo di diversi device (dal pc, al telefono, agli tablet). Questo tipo di monitoraggio avverrà attraverso le Categorie Partner.

Tutti questi miglioramenti dovrebbero aiutare gli advertiser di Facebook ad incrementare ulteriormente la capacità di raggiungere i veri potenziali clienti, evitando contatti inutili che non generano traffico o valore. Resta comunque da capire quanto effettivamente questi strumenti riescano a profilare in modo accurato gli utenti; è possibile secondo voi capire i bisogni di un utente semplicemente dalle informazioni che è possibile raccogliere su facebook? Quanto condividete della vostra vita su facebook?

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