Il futuro del posizionamento organico: in che direzione bisognerà lavorare?

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Si parla molto in ambito SEO del futuro dei motori di ricerca e di come i nuovi algoritmi di Google stiano cambiando lo scenario del modo di lavorare da parte degli addetti al settore per posizionare o mantenere il posizionamento dei siti web in gestione. Ciò che sembra evidente è che queste nuove tendenze e i risultati delle SERP restituite dal motore di ricerca ne sono la prova.

Basta digitare una qualsiasi chiave di ricerca per notare che la tendenza di Google è quella di restituire risultati legati ad una posizione geografica specifica, che non è solo quella impostata nelle preferenze del proprio account Google, ma anche relazionata alla cronologia delle ricerche sia su mobile che su desktop nel corso del tempo.

Sembra che qualsiasi informazione Google riesca a monitorare ( come il CTR o la frequenza di rimbalzo degli utenti raccolti attraverso il browser Chrome e tablet Android ) venga utilizzata per elaborare i risultati da restituire.

I fattori invece che sembrano non essere più determinanti ai fini del posizionamento organico sono il tentativo di influenzare i risultati di ricerca attraverso la link building e la densità delle parole chiave all’interno delle proprie pagine web, cosi come l’utilizzo dei tag Title ed H1. Ed in ultimo, in netta controtendenza con quanto sviluppato nel precedente algoritmo poco più di un anno fa, Google sta cominciando a svalutare tutte le attività sui Social Media.

Le attività sociali e la link building sono sempre più svalutate da Google a favore della posizione relativa specifica attraverso il tracciamento degli utenti concreto basato sulla cronologia di ricerca e sulla localizzazione. L’obiettivo di Google in un futuro prossimo sarà quello di legare il numero di Smartphone col desktop, tablet e account Google in modo da avere il quadro completo dell’utente in modo da restituire risultati di ricerca su misura.

Considerando le svalutazioni delle principali tecniche utilizzate sinora quali saranno le nuove strade da percorrere per migliorare il posizionamento organico di un sito web? Bisognerebbe cominciare a creare dei contenuti come se non ci fossero i motori di ricerca. Nel corso del tempo infatti i risultati di ricerca organici diventeranno così unici e personalizzati che non ci sarà modo per influenzarli. Quindi è meglio iniziare da subito concentrandosi sulla creazione di contenuti online vincenti che si rivolgano agli utenti locali cercando di imporre il proprio blog o sito come un’autorità nel proprio settore.

Sarebbe opportuno inoltre cominciare a promuovere il proprio sito aldilà di quello che può essere il posizionamento organico, valutando una promozione pubblicitaria pay per click, creando dei comunicati stampa degni di nota e scrivendo articoli di qualità per riviste di settore.

Bisogna inoltre acquisire una mentalità più provinciale: per quelle che sono le attività ad esempio si potrebbe provare ad ottenere partnership con la Camera di Commercio locale e con altre organizzazioni imprenditoriali: spesso diventando membri si può mostrare anche un link verso il proprio sito. Ma questo va considerato diversamente dalla link building, si tratta infatti di tessere una propria rete locale e costruire una posizione specifica, ricordando che Google utilizzerà i dati da parte degli utenti di smartphone che visitano la vostra posizione migliorando il posizionamento nei risultati di ricerca sia sul mobile che sui desktop.

Molti dei fattori che Google comincia a ritenere rilevanti non sono facilmente influenzabili ed il posizionamento sta diventando un’attività sempre più difficile. In futuro occorrerà diventare risorse rilevanti per utenti specifici e geolocalizzati integrando la visibilità a livello nazionale con la pubblicità pay per click.

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